OSSERVAZIONI

La cultivar in questione non è la stessa descritta dal Berlese nel 1840 come peoniforme ottenuta da Mariani, forse a Milano, ma una diversa cultivar ottenuta più tardi,

dopo il 1850, da Santarelli a Firenze, e che non è elencata nell’ ”International Camellia Register”, il quale cita solamente la “Niobe” descritta da Berlese. Purtroppo

non era ancora in vigore il Codice internazionale di Nomenclatura che vieta tassativamente l’uso dello stesso nome per due o più cultivar

diverse appartenenti alla stessa specie.

CARATTERISTICHE DEL FIORE

FIORE: medio grande, doppio perfetto, rosa intenso brillante, venato di rosso porpora.

FOGLIA: media, tondeggiante, poco convessa, acuminata, poco dentata. pianta di buona vegetazione, molto fiorifera. Fioritura in medio periodo.

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OSSERVAZIONI

La cultivar in questione non è la stessa descritta dal

 Berlese nel 1840 come peoniforme ottenuta da Mariani,

 forse a Milano, ma una diversa cultivar ottenuta più tardi,

dopo il 1850, da Santarelli a Firenze, e che non è elencata

nell’ ”International Camellia Register”, il quale cita

solamente la “Niobe” descritta da Berlese. Purtroppo

non era ancora in vigore il Codice internazionale di

Nomenclatura che vieta tassativamente l’uso dello stesso

nome per due o più cultivar

diverse appartenenti alla stessa specie.

CARATTERISTICHE DEL FIORE

FIORE: medio grande, doppio perfetto, rosa intenso

brillante, venato di rosso porpora.

FOGLIA: media, tondeggiante, poco convessa, acuminata, poco

 dentata. pianta di buona vegetazione, molto fiorifera.

Fioritura in medio periodo.

Testi estratti da: Antiche Camelie del Lago Maggiore  
Testi estratti da: Antiche Camelie del Lago Maggiore